Giovedi 10 dicembre, alle ore 17, presso la Sala Pianigiani delle Acli Provinciali di Trieste in via San Francesco 4/1, a Trieste, Fabio Marchetti presenta Vittoria (edizioni Terre degli ulivi, Lecce 2015), un romanzo di Erica Mastrociani.
La trama:
Il romanzo, ambientato a Trieste durante gli anni della Prima guerra mondiale, racconta la storia di una giovane donna triestina, Vittoria Miniussig – e della sua famiglia –. Il destino e la dolorosa maturazione della protagonista si incrociano con il complesso sfondo storico di Trieste e di queste terre: le sue diverse e complesse identità, le scelte di quanti aderirono al movimento irredentista, quelle di chi scelse di rimanere fedele alla Duplice monarchia, gli effetti devastanti del conflitto su quanti vi presero parte e sui loro familiari.
Al centro della narrazione è però soprattutto il percorso di formazione di Vittoria, che deve confrontarsi con queste problematiche, il lutto ma anche le gioie che connotano la vita di ogni donna in tempo di pace come in guerra. Il lettore assiste così al passaggio dalla giovinezza alla maturità di una giovane triestina di quello scorcio di secolo, sullo sfondo di una Trieste attraversata da inquietudini e difficoltà nelle quali il suo animo si rispecchia, trovando però nella città e nel suo mare motivo di forza e di speranza.
L'autrice:
Erica Mastrociani è nata a Trieste nel luglio del 1959 e qui ha sempre abitato: per scelta! Qui si è formata ed ha costruito e dato vita alle sue passioni ed ai suoi sogni. Si è spostata ed ha messo al mondo due figli. Dopo il diploma ha conseguito una prima laurea in storia e successivamente una seconda in scienze dell’educazione. Tutta la sua esperienza, sia sul piano personale che professionale, è stata caratterizzata da una attenzione ai mondi di vita e di relazione delle persone, in particolare di quelle più silenti; oggi svolge numerosi incarichi pubblici e privati.
Da bambina il suo desiderio era di diventare maestra e scrittrice e con fogli volanti componeva libri che riempiva con storielle e fiabe. Da sempre scrivere è stata quindi una sua passione ma anche una profonda necessità: per dar senso al mondo e alla sua personale esperienza di vivere, per ricordare e lasciar memoria, per curare le ferite, per raccontare ed entrare in dialogo con gli altri.
Ha scritto due testi teatrali: Elody e La vita breve, messi in scena da Festinalente.
Ha pubblicato vari saggi ed articoli di carattere sociale e pedagogico in riviste e volumi collettanei.
Questo è il suo primo romanzo.