Per cambiare le Acli dobbiamo essere disposti a vedere le Acli cambiate.
In queste parole si esprime tutta l'esortazione, le ambizioni e le difficoltà incontrate dal riconfermato Presidente Cristiano Cozzolino.
Nella sua relazione congressuale, con la quale ha riproposto la sua candidatura lo scorso 3 ottobre in occasione del 26° congresso delle Acli Provinciali di Trieste, si parla di nuova significatività delle Acli quando vengono impegnate in senso politico. E' così che il senso di fare Acli si compie nella comunità, sia essa nazionale o locale e cittadina.
La guida al cambiamento in un contesto più che mai incerto mette alla prova il gruppo dirigente che in un appassionato dibattito si stringe attorno alla nuova presidenza dove anche l'equilibrio nell'efficacia delle azioni diventa sfida.
Membri già esperti coopereranno con nuove personalità, giovani e meno giovani, donne e uomini compongono da lunedì sera la nuova guida dell'associazione ponendosi l'obiettivo di costruire nuovi spazi di dialogo e costruzione di pensiero, dopo aver affrontato i tempi del controllo e del risanamento economico-finanziario.
Questi i membri della Presidenza con diritto di voto: Alberto Meli, .Barbara Mastrosimone, Chiara Scropetta, Cristiano Cozzolino (Presidente), Daniela Pellegrini, Fabio Todero, Luca Codega, Manuel Zerjul (Vice Presidente), Silvia Pontin (Vice Presidente), Stefano Bravin
Le Acli dovranno essere diverse perché diverso è il mondo attorno a noi, diverse sono le persone che incontriamo ogni giorno, diverso è il contesto politico ed economico.
Il sistema articolato di circoli, associazioni e di imprese sociali ben rappresentate nel consiglio provinciale salutano con favore la proposta politica e la compagine che proverà a guidare questa comunità con responsabilità e rinnovato interesse.
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